lucherino di yarrell 
(spinus yarrelli)

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descrizione

Questo grazioso uccellino di 11 centimetri, presenta nel maschio: fronte calotta e guance nere, dorso verde-oliva, groppone e le parti che vanno dal mento al sottocoda giallo intenso. Coda e ali sono nere con barre alari gialle, remiganti terziarie marcate di giallo, becco piccolo e corto di color corno chiaro, occhi e zampe bruni. La femmina si presenta di un colore verde-oliva con sfumature giallo ocra, giallo ocra anche il groppone e qualche sfumatura anche sul dorso. I giovani sono simili alla femmina, con maggiori sfumature scure sia sulle parti superiori che inferiori. II canto consiste in note cinguettanti e trilli. II suo habitat comprende regioni tropicali e subtropicali, savane, boscaglie, boschi cedui, distese rade con boschetti, alberi e cespugli. La specie è monotipica. II suo areale nel Venezuela va dalle regioni dello Yaracuy al Carabobo; nel Brasile dalle zone del Ceara al Paraiba estendendosi anche allo Pernambuco, Alagoas e Bahia. Solitamente vive in coppie o in piccoli gruppi. E’ un uccello socievole e tranquillo, sempre in movimento tra le distese di erbacee e terreni arbustivi dove ricerca il suo nutrimento composto soprattutto da piccoli semi e qualche insetto. Nidifica su grandi arbusti e su cespugli, costruisce un nido a coppa con radici, rametti e erbe secche foderandolo con lanugine vegetale e material! fini. La deposizione consiste in 3-4 uova di colore bianco-bluette, marcate di nero-bruno.

esperienze d’allevamento

Per quanto riguarda la riproduzione è consigliabile accoppiare gli Yarrell in volierette da circa 49x40x120 con divisorio centrale estraibile. E’ bene iniziare la preparazione dal mese di gennaio aumentando gradualmente le ore di luce e regolando anche la temperatura in modo che a fine febbraio i soggetti abbiano 12-13 ore di luce al giorno ed una temperatura tra i 18 e i 20 gradi centigradi. Per questo periodo i maschi in genere sono pronti ed in perfetta forma tanto da esprimere con il canto il desiderio dell’accoppiamento. La femmina, che è bene sia separata dal maschio dalla rete divisoria, inizia la preparazione del nido con ovatta, sfilacci ed altri materiali, sempre di colore chiaro. Quando il nido sarà pronto è bene provare a togliere il divisorio per constatare il comportamento della coppia, che in genere non dovrebbe destare preoccupazioni. Può succedere che qualche maschio, in modo particolare se giovane, sia troppo focoso e quindi aggressivo con la femmina, in questo caso è bene dividerli nuovamente e riprovare in un altro momento del giorno. L’assortimento della coppia non sempre è facile, può essere che il maschio debba essere sostituito, magari più di una volta, anche se rimasto vicino alla femmina per un periodo relativamente lungo. II problema che si presenta di frequente negli Yarrell e quello delle uova non feconde e quindi e assai difficile ottenere l’en plein nei nidi. Quando si trova una coppia ben assortita, è bene mantenerla anche per le successive stagioni. Al momento della deposizione la temperatura non deve essere inferiore ai 20-22 gradi centigradi per evitare che le femmine possano andare in crisi. Ho personalmente constatato, nei casi in cui la temperatura durante la notte scenda a 17-18 gradi, difficoltà al mattino seguente nella deposizione delle uova da parte delle femmine. Durante la cova e prudente separare nuovamente il maschio, che in qualche caso potrebbe danneggiare il nido. Alla nascita i giovani vengono, per i primi due giorni, alimentati solo dalla madre, a questo punto si può togliere nuovamente il divisorio e il padre si renderà quasi subito utile sia imbeccando la femmina e successivamente anche con i piccoli. Le ore di luce giornaliere durante 1’allevamento possono essere portate fino a 14-15. L’alimentazione e composta da un miscuglio per Spinus leggero, o equilibrato e da una miscela di germinato di niger, insalata e sali minerali sotto forma granulare ed in polvere con 1’aggiunta di carbone dolce. A questo va aggiunto giornalmente qualche foglia, o meglio fiore di dente di leone, e anche di cicoria. I giovani lasciano il nido attorno al 17° giorno e cominciano ad alimentarsi da soli dopo circa una settimana. Si possono separarli dai genitori usando il solito divisorio in rete e tenendo sempre la situazione sotto controllo. Dopo la separazione di fatto dei giovani, la femmina inizia la costruzione del 2°. A questo punto e tempo di trasferire i giovani in volierette poste in ambiente caldo e asciutto. I giovani Yarrell sono soggetti per nulla delicati purché siano mantenuti in ambiente sano. II rischio di coccidiosi e alto laddove ci siano sbalzi di temperatura e improvvise variazioni di umidità ambientale, cosa abbastanza difficile in ambiente controllato. Onestamente 1’allevamento in se non presenta particolari difficoltà a patto che e si rispettino le condizioni sopra descritte; il problema più serio e appunto rappresentato, come dicevo, dalla scarsa fecondità. Questo fatto e confermato grazie da una ricerca effettuata assieme a dei colleghi esteri che hanno constato una percentuale di uova chiare anche superiore al 30%. Lo Yarrell è stato a suo tempo incrociato con il Testa nera, grazie alla reperibilità maggiore di femmine di importazione. E possibile che questo fatto possa anche essere una causa della sua scarsa fecondità. L’ideale e lavorare con ceppi indenni da queste problematiche, derivate esclusivamente da cause economiche, che non tengono conto dell’importanza di poter allevare soggetti “puri”. L’ibridazione tra Spinus mirata a questo dovrebbe essere tassativamente abolita se non addirittura vietata, solo così potremo assicurarci il mantenimento della specie allo stato “puro”.

Ricordo che è inserito nel CITES appendice B. Quando si acquistano dei soggetti bisogna pretendere il certificato di cessione e devono essere muniti di anellino inamovibile per non incorrere nelle sanzioni previste.
Nella sezione
download è possibile scaricare il nuovo modello denuncia delle nascite.