lucherino ventre giallo

(spinus xanthogaster)
 

{limage}ventre_giallo.jpg{/limage}

 

 

descrizione

 

  Taglia dagli 11 ai 12 cm., testa, dorso, dorso, mento e parte superiore del petto di colore nero brillante. Parte inferiore del petto, ventre e sottocoda giallo intenso, ali e coda nere con il tipico “specchio alare” giallo oro, becco grigio scuro con apice nero, zampe nere. Il dimorfismo sessuale è nettissimo; infatti la femmina si distingue per la totale assenza di nero, essendo la testa di un verde cupo uniforme tranne che nelle zone del petto e del ventre in cui il giallo del maschio lascia il posto ad un giallo pallido che sfuma in bianco nel sottocoda. I piccoli hanno lo stesso colore della madre, ma con più bruno e soprattutto, con tracce di disegno sulla testa, sui fianchi e sul dorso.

 distribuzione

 Vive nelle zone temperate del Venezuela, della Bolivia, di Panama, dell’Equador e della Colombia. In modo particolare è facile incontrarlo ad altitudini che vanno dai 1000 ai 3000 metri, in cui le temperature medie oscillano sui 20 gradi e le escursioni termiche tra giorno e notte sono piuttosto elevate. Viste le miti condizioni climatiche e la costanza delle ore di luce nell’arco dell’anno, a scatenare la riproduzione è l’abbondanza di cibo che coincide con il periodo successivo a quello delle piogge. Il nido a forma di coppa, viene costruito tra i cespugli o sugli alberi ad altezze che possono raggiungere i 4 metri. Le uova da 3 a 5 di colore bianco sono macchiate di bruno rossiccio. I piccoli che nascono dopo 12 giorni coperti di un fitto piumino nero, vengono alimentati da entrambi i genitori con insetti e semi lattiginosi per circa 35-40 giorni (svezzamento lunghissimo). Il numero delle covate dipende essenzialmente dalle condizioni climatiche, in ogni caso, la media è rappresentata da 2 o eccezionalmente 3 annue.

 allevamento

 Grazie alla sua capacità di adattamento non crea particolari problemi di mantenimento e visto che il clima dove vive a simile al nostro non necessitano particolari condizioni di adattamento. In realtà problemi d’allevamento ne esistono (notare l’alto prezzo richiesto per questi lucherini ) L’alimentazione di base da usare è la solita, arricchita in dosi discrete di semi grassi quali niger e lattuga bianca (per evitare problemi intestinali è importantissimo che siano freschi e ben conservati. Essendo il ventre giallo il più insettivoro degli spinus, durante il periodo riproduttivo, qualche tarma della farina e qualche uovo di formica non fanno certamente male. Lo stesso, con le dovute accortezze legate alle proporzioni, vale per le verdure, molto gradite, ma se fornite nel momento di maturazione inopportuno, altrettanto dannose.

 Alcuni anni fa, nella corsa al canarino nero aveva raggiunto un numero tale di esemplari allevati, da superare lo stesso cardinalino del venezuela. Purtroppo di nero alla prole ne cede ben poco, visto l’elevato prezzo raggiunto e quindi il ristretto mercato, ha iniziato a sparire dagli allevamenti, tanto da diventare difficile da reperire.